"Parlare del macrocosmo di Pilli è opera stilante e meravigliosa. Ricomposizione mentale dell’immagine alternanza di naturalismo e motivi astratti, dolcezza armonica del colore, intensità di sentimento, un pensiero che fugge lontano. Lo sforzo di immedesimazione personale nella forma è evidente. L'artista acquisisce un linguaggio suo che ha scarse ascendenze (Léger, la metafisica, Pop Art del tipo Liechtenstein). C’è un magma psichico che si coagula nell'immagine, rendendola così reale e, nel contempo, così viva."